[LIT] [Gioco 3]: Il Villaggio Fantastico

[Gray]

Siamo a Ela, un grande paese dell' alto medioevo malvisto da tutto il resto dell' umanità!
Tutti hanno paura di questo posto quindi gli abitanti di Ela hanno sviluppato un economia interna, quasi nessun contatto con l'esterno.
Vi siete chiesti perchè è così malvisto?? Bè perchè ci sono strane persone con strani poteri!
È in corso grande festa del paese che festeggia i 666 anni (che fantasia -.-"), ci sono bancarelle ovunque che vendono qualsiasia cosa e offrono servizi di qualsiasi tipo, e ovviamente gli altri paesani sparsi per il paese, nessuno è in casa!
La festa finirà questa notte!!

Spoiler:

Potete scegliere il ruolo che più vi aggrada basta che sia consono all' epoca e oltre ai ruoli classici (falegname, fabbro....) tenete conto che qui si parla di magia e altre cose fantastiche (fantasmi ecc ecc)quindi potete sbizzarrirvi un po, ma attenti a non svelare il vostro ruolo!!

[Ospite]

Ed eccola finalmente: anche quell'anno la festa dell'anniversario della città era arrivata. Grazie a questo avvenimento anche i contadini potevano abbandonare il lavoro nei campi e godersi quella fantastica sagra e nessuno più di Giuseppe, un giovane bracciante della città, aspettava quei giorni per andare a bighellonare, mangiare ed osservare le belle signorine tutte rivestite da abiti lussuosi ed eleganti.
Il giovane si mise a passeggiare spensierato qua e la, guardando le bancarelle piene di merci e comprando qualche dolcetto per godersi di più la festa. Come al solito nessun straniero era in circolazione e Giuseppe pensò "Ma quale sarà il motivo che tiene distante la gente? Sono vent'anni che abito qui e a discapito delle dicerie non è mai successo niente di strano, l'unica cosa anomala è questo caldo torrido". Il ragazzo lasciò quei pensieri e continuò il giro per le bancarelle addobbate...

[Ospite]

Il villaggio è tutto in fermento per il 666° anniversario del paese, io sono Winry la figlia del fornaio aiuto mio padre a mandare avanti il forno e nel mio tempo libero leggo libri di magia per poterla praticare.....Oggi abbiamo parecchio lavoro da fare dobbiamo allestire la nostra bancarella e preparare le nostre prelibatezze. Chissà se mi godrò un pò la festa !!

[Ospite]

Il giovane contadino passò davanti ad una bancarella dove venivano esposti delle belle pagnotte appena sfornate e il profumo attrasse fortemente il contadino che decise di fermarsi e comprare qualcosa. Vide che c'era anche una ragazza così chiese a lei: "Cara signorina, avete qualche delizia da farmi assaggiare a buon mercato"

[Borotalk]

Parlato

>Padroncino si svegli. Dai che ci perdiamo la festa...< Ancora intontito dalla sbornia della notte precedente si svegliò un pò intontito. >Uh... Ma che ora sono?!< Chiedendo all'amico che rispose spazientito >E' l'ora di alzarsi.< Prese le coperte e le buttò a terra, poi prese un pò d'acqua che gli gettò in faccia. >MA che caz**! Ok Ok Mi sveglio...< Si svegliò definivamente, andò in bagno, si lavò il viso, i denti che facevano un pò puzza di alchool e infine si fece un bagno. Finito il bagno si cambiò, mettendosi una camicia beige chiaro a cui rigirò le maniche, dei pantaloni in cuoio con delle bretelle. >Tu vuoi qualcosa da mangiare?! Io faccio colazione.< Chiedendo gentilmente al suo amico. >No grazie ho già mangiato a casa.< Il ragazzo si diresse in cucina. Prese del Pan di Via nella mensola, ancora incartato da una foglia, e lo mise a scaldare, poi prese del formaggio e lo spalmò sul pane caldo. >Adoro questo pane è come se ti riempisse per un intero giorno< Finita la colazione uscirono dal portone principale, una porta perfettamente circolare in legno massiccio. Arrivarono al cancelletto bianco, sempre fatto in legno, si voltarono e salutarono il nonno che era all'ingresso; la casa era stata scavata in una collina e un buffo camino sbucava dalla cima. Salutarono, e si affacciarono dalla staccionata dellla via, la loro casa era più in alto e la festa si svolgecva a valle, e videro che la festa stava attirando molti visitatori. >Andiamo Sam< Disse al ragazzo biondino un pò grassottello >Va bene Padron Frodo< Rispose il ragazzo al suo amico con i capelli molto mossi bruni...

[Ospite]

ahhhh che bella festa!! non capisco proprio perchè la gente pensa male di questo villaggio!!disse in tono spensierato moe, il locandiere. Persona sulla cinquantina, moe era un tipo tranquillo sempre gentile con tutti, e pensava che in quel villaggio non c fosse niente di strano.

[Gray]

Spoiler:

Ho messo la lista dei ruoli nel topic organizzativo

[Ospite]

Tepes è un giovane ragazzo di 17 anni, costretto ogni giorno a studiare decine di tomi riguardanti la magia, benché non ne abbia la minima voglia.

<Sei il tredicesimo stregone della nostra famiglia> gli diceva spesso il padre, ma quello che Tepes non concepiva era il perché dovesse seguire un destino già deciso da altri.

Ma il giorno della festa Tepes decise di contravvenire al volere della sua famiglia, sgattaiolo fuori dalla cameretta, e andò finalmente a godersi un giorno di pace tra gente e bancarelle.

[Ospite]

Ad un tratto alla bancarella del pane si avvicinò un ragazzo molto gentile e mi chiese di dargli qualcosa da mangiare e io risposi "Prego, le do queste pagnotte appena sfornate costano solo una moneta d'argento, prenda anche questa fetta di dolce offre la casa" gli impacchettai le cose e gliele porsi salutandolo con un sorriso

[Super993]

"Ah, che bella giornata!" esclamò Suppa. Il sole rovente batteva sulle spalle larghe e possenti dell'apprendista fabbro. Aveva da poco raggiunto la maggiore età, e questo gli concedeva un grande vantaggio: poteva finalmente utilizzare la magia che il fabbro gli aveva insegnato per ingrossare i muscoli a dismisura e lavorare più facilmente!
"Alla festa di oggi devo proprio cercare di corteggiare quella bella pulzella che vedo passare tutti i giorni di qui con un cesto di pane tra le mani." pensava Suppa mentre posava il ferro bollente e si dirigeva verso casa sua per farsi un bel bagno e prepararsi per la festa...